Hamilton padrone delle libere a Melbourne

Battuti prima Bottas e poi Verstappen. Ferrari dietro, Ricciardo penalizzato

1521792437841_DYM6yeDWAAEA1rL.jpgIl campione mette subito le cose in chiaro.

Lewis Hamilton affonda il piede sul pedale e, anche se le libere del venerdì vanno sempre prese con le pinze, il messaggio che arriva dal quattro volte iridato è chiaro: resta lui l'uomo da battere.

Dopo una superiorità quasi imbarazzante al mattino, dove rifila mezzo secondo e mezzo al compagno di squadra Valtteri Bottas, nella seconda sessione Hamilton vede gli altri avvicinarsi ma il più veloce resta sempre lui, l'unico tra l'altro a scendere sotto l'1'24": 1'23"931 per l'esattezza il crono che gli regala il primo simbolico primato stagionale.

La sua Mercedes vola sulle nuove ultrasoft Pirelli, ma dietro tiene il passo Max Verstappen, piu' lento di soli 127 millesimi e bravo a inserirsi davanti a Bottas.

In ombra le Ferrari: Kimi Raikkonen precede Sebastian Vettel in entrambe le sessioni.

Quarto e quinto tempo per i due piloti della Rossa, col finlandese che al mattino usa solo pneumatici soft e finisce a otto decimi e mezzo da Hamilton mentre peggio va al tedesco, a quasi un secondo nonostante l'impiego delle supersoft.

Le prove di gomme e assetto portano qualche beneficio nella seconda sessione, dove le due Rosse riducono il gap (283 millesimi il ritardo di Raikkonen, oltre mezzo secondo per Vettel) ma lo smacco di finire alle spalle di Verstappen non lascia spazio al pessimismo.

Si preannuncia un Gran Premio d'Australia in salita invece per Daniel Ricciardo. Il pilota della Red Bull, che ha chiuso al settimo posto la prima giornata di libere, è stato penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza per non aver rispettato i limiti di velocità in regime di bandiera.

"Abbiamo cercato di trovare il giusto equilibrio con la macchina perché non mi sentivo del tutto a mio agio all'inizio, ma non sono preoccupato perché so che se facciamo tutto per bene, la macchina dovrebbe funzionare. Abbiamo ancora molto potenziale da raccogliere", il messaggio fiducioso del tedesco.

E lo stesso Raikkonen guarda il bicchiere mezzo pieno: "Non è facile trovare un buon set-up, ma la partenza di oggi non è andata male".

Hamilton, dal canto suo, sa che è ancora presto per cantare vittoria ("la macchina è più veloce dello scorso anno, il mio vantaggio nel pomeriggio si è ridotto ma questo rende la sfida ancora più entusiasmante") mentre Verstappen non può nascondere una certa soddisfazione per la sua Red Bull: "E' molto guidabile, c'è ancora un margine di miglioramento ma possiamo essere contenti sia sulla breve distanza che sulla lunga".

E mentre la sfida fra Ferrari e Red Bull si accende anche fuori dalla pista (battibecco fra Arrivabene e Horner sull'arrivo a Maranello di Laurent Mekies, ex direttore per la sicurezza della Fia e attuale vice direttore di gara), alle spalle delle Big 3 si mettono in mostra Haas e McLaren, con Romain Grosjean e Fernando Alonso pronti a dare fastidio.

Anche perché domani c'è il serio rischio che la qualifica si svolga sotto la pioggia: la pole di Hamilton è tutt'altro che scontata.

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato23.03.2018
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]