Mancini: "Non sono un mago"

Il neo Ct: "Servirà del tempo ma sono fiducioso"

1527165229096_Getty Images-90166315.jpg"Non sono un mago, non ho la bacchetta magica per risolvere tutto in una partita, ci vuole tempo. Prima c'erano talmente tanti talenti e tutti insieme che c'era un'abbonadanza incredibile". Cosi' il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, in conferenza stampa a Coverciano.

"Io, però, sono fiducioso, penso che questi giocatori possano diventare bravi e darci tanto, molti di quelli che sono qui sono giovani, non hanno giocato molto in Europa, ma faranno esperienza - spiega Mancini -. Ci sono tante Nazionali adesso molto forti che hanno avuto problemi, ma che sono cresciute negli ultimi anni".

 "Questa deve essere una squadra che unisce in un momento di difficolta' come questo dopo la mancata qualificazione ai Mondiali". 

"Balotelli? Quando era molto giovane era' gia' un grande calciatore, poi non ha mantenuto le premesse - spiega Mancini -, ma ho fiducia perche' negli ultimi due anni ha fatto bene, dipendera' da lui come da ogni giocatore, chi viene in Nazionale deve riuscire a dare il massimo e comportarsi bene, e' questo quel che conta".

"Cosa mi ha detto Mario? Buon giorno mister". Risponde cosi' Roberto Mancini che regala anche l'imitazione del timbro di voce dell'attaccante azzurro strappando le risate dei giornalisti in sala stampa. "Non abbiamo avuto il tempo di parlare con Mario, ma avremo tempo per farlo - ha spiegato il ct della Nazionale -. L'ultima volta che ci siamo visti e' stata quattro anni fa, ora credo che sia diventato piu' maturo, ha due bambini e credo che questo lo aiuti".

Capitolo Buffon: "Ho parlato con Buffon al telefono. Mi ha spiegato la sua intenzione, penso che voglia continuare a giocare e quindi tutti quelli che giocano possono essere chiamati in Nazionale. Penso voglia continuare a giocare, quindi ho rispettato le sue volonta' e mi sembra giusto".

Stesso discorso per Daniele De Rossi. "Per tutti quelli che giocheranno e saranno in condizioni e possono dare una mano saranno convocabili. La porta non e' chiusa per nessuno".

"L'Italia deve cercare di vincere sempre, anche se si tratta di amichevoli. Ranking? Cercheremo di risalirlo, possiamo farlo solo vincendo. Non fare grandi risultati nelle amichevoli e' un limite che abbiamo sempre avuto. In queste prossime tre se riuscissimo a fare buoni risultati, sarebbe un buon punto di partenza".

"La rotazione sara' totale, abbiamo giocatori alla fine di un campionato quindi stanchi, qualcuno magari dovra' giocarne tre visto che eravamo 30 e ne abbiamo persi quasi 5, vediamo Immobile e Zaza come staranno, probabilmente chiameremo qualcuno dell'Under 21. Comunque, penso giocheranno tutti" ha detto Mancini. "Commissariamento un problema? L'ultimo mondiale l'abbiamo vinto cosi' quindi se serve come auspicio va bene".
 

GUARDA LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE DI ROBERTO MANCINI

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  • pubblicato24.05.2018
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